18 marzo 1999
Caro Nicola,

 Ma sai che  sei molto bravo nel fare i ritratti? Sono molto assomiglianti, specialmente se lo fa di qualcuno che ti immagini ma non hai mai visto.  Va ben il cappello, un po' floscio, bene la faccia grassoccia. Gli occhiali invece sono da miope ed io li porto solo per leggere ora che invecchiando sono diventato presbite.
Continua a dipingere, mi pare che tu abbia talento.
Sono contento che tu ti riprometta di scrivermi anche quando sarai alle me-die. Io ti risponderò. 
Sai una cosa? Mi ha un po' meravigliato che tutti voi mi parliate di animali. Una volta, si viveva in campagna ed i gatti ed i cani stavano con noi senza bisogno che noi volessimo averli. C’erano e basta. Giravano per la casa o per i cortili, erano un po' gli animali di tutti. In città la cosa è diversa e bisogna proprio volerli gli animali domestici. Impegnano molto e richiedono quindi affetto. Forse i bambini amano gli animali proprio perché possono dargli tutto il loro affetto in modo spontaneo e so-no ricambiati spontaneamente.  Anche i gatti, meno espansivi dei cani, ricambiano l ’affetto anche quando non appare.
Comunque, non è il caso per amore degli animali di mettere su uno zoo. Spero per i tuoi genitori che tutti i cani di cui parli, i pesci rossi, eccetera, li abbia avuti in tempi diversi, non tutti assieme!

Ciao